26.3.13

Samurai Sword, gioco di carte - La recensione


Allegre mazzate nel paese del Sol Lavante





Nome: Samurai Sword
Creatore: Emiliano Sciarra
Editrice: Dv Giochi



Ho avuto l'opportunità di provare questo gioco e mi sono detto "Perché non esprimere un parere?".


Nessun delirio di onnipotenza, ve lo assicuro, mi piace solo scrivere ciò che penso di qualcosa su cui investo del tempo (ludico, videoludico e letterario).

Per chi lo conoscesse già, Samurai Sword è un gioco da tavola di carte modellato sul Bang! system.
Che roba è Bang!, direte voi?
Bang! è uno dei giochi di carte da tavola italiano più famoso negli ultimi anni.
Ha preso parecchi premi, anche all'estero, e riproposto in varie edizioni in questi anni.
Samurai Sword prende il metoo di gioco proprio da Bang!, in cui ogni giocatore seduto a tavola interpreta un ruolo e ha un personaggio diverso.
Lo scopo del gioco è abbastanza semplice: accoppa tutti gli altri giocatori, disonorali sul campo di battaglia, acquista i loro punti onore uccidendoli, vinci e dileggiali dopo averli sderenati (componente fondamentale se si è tra amici).

L'ambientazione del gioco è quella del Giappone feudale, patria di ninja e samurai. I giocatori vengono divisi in tre schieramenti, che rimangono nascosti fino alla fine della partita. Gli schieramenti in campo sono così ripartiti: i silenziosi ed infami Ninja, gli onesti e coraggiosi Samurai, il grande e sapiente Shogun, ed infine (quel povero cristo schierato da solo) il solitario Ronin.
I ruoli dei giocatori rimangono coperti fino alla fine tranne quello dello shogun (che beneficia di alcuni potenziamenti proprio perché rivelato da subito). Lo scopo per i ninja è quello di uccidere shogun e samurai e fare più punti di questi, quello di shogun e samurai il contrario, e quello del ronin (a mio avviso, il senzatetto del tavolo) è quello di rimanere con più punti onore di tutti gli altri, alla fine della partita. I punti onore si guadagnano sconfiggendo gli altri giocatori in duello, ma poiché i ruoli rimangano coperti, è molto frequente una zuffa sconclusionata tra giocatori degli stessa fazione. Del resto questo è il Bang! system, solo che invece a spararsi in faccia nel far west, qui ci si prende a mazzate nel paese del Sol Levante.
La componente ruolistica segreta dà molta enfasi al gioco. Metà partita, in cui spadroneggia il bluff più spietato, si passa a cercare di scoprire chi sono gli alleati e i nemici.
Il più delle volte quando sentirete dire "Non colpirmi, sono con te!" è il momento di sferrare un attacco violento.
Almeno tra i miei compagni di gioco, funziona così.
Tralasciando la qualità delle mie amicizie, non entro troppo nelle meccaniche del gioco.
Il Bang! system funziona ma, come ogni gioco da tavola, ha le sue pecche. Qui i giocatori non vengono mai eliminati dal tavolo, come succedeva in Bang!, ma, anche così, il gioco soffre qualche problemino. Queste piccole manchevolezza (conteggio sbilanciato dei punti onore, ripetitività di alcune azioni e mancanza di varietà nelle carte), a mio avviso, possono essere superate se la componente funny del gioco le supera di gran lunga.
Ed in questo caso, se giocato con le persone giuste (possibilmente infami a sufficienza), è così.

Posso affermare senza remore, che Samurai Sword è adatto per tutti, soprattutto a chi cerca un gioco veloce, semplice e divertente.
Magari chi è più avvezzo ai giochi da tavola, avrà qualcosa da ridire, perché il gioco, a seconda del numero dei partecipanti, risulta a volte troppo causale o troppo sbilanciato.
Ma tutto ciò passa in secondo piano quando si può avere la possibilità di prendere a mazzate gratuite (e figurate) i propri amici di tante serate.




Per farla breve:

- Se conoscete Bang! e lo avete amato, non farete altro che giocare divertendovi a questo gioco. Non vi aspettate il miracolo di veder superare Bang! perché, di fatto, è impossibile
- Se siete giocatori esperti ed esigenti, vi consiglio di lasciare stare.
- Se cercate quaranta minuti di vero svago in compagnia, anche se non credevate neanche all'esistenza di giochi da tavola al di fuori di briscola e scopone scientifico, non vi resta altro che andare in negozio e comprarvi il gioco a meno di venti euro.




A voi la scelta !

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