30.12.13

Premi Café di Oz 2013


Il duemilaecredici sta volgendo al termine e noi, tra una magnata ed un'altra, assisi sul divano a guardare per la trecentesima volta Una poltrona per due, cerchiamo di fare un bilancio complessivo dell'annata. Naturalmente i dieci chili presi negli ultimi tre giorni quelli non contano no, che poi con l'anno nuovo cominciano le diete e le palestre. Fino a febbraio, ma questo è un altro discorso. Dunque, pure te cerchi di fare un resoconto dell'annata, ma cerchi di farlo in modo diverso. Come? chiederanno i più puntigliosi di voi.
Facile, rispondi. Quattro premi, uno per campo di interesse (film, serie TV, fumetti e videogiochi), in cui entrano solamente i tre migliori. Non c'è spazio per un quarto, per un terzo e mezzo o per qualcuno a pari merito. Tra i premi Cafè di Oz entrano solo i migliori tre, niente gare d'appalto truccate o giudici corrotti a forza di cotechini e strenne natalizie.Allora, pronti?
Via![..]

Film
Qui la scelta è stata forse la più difficile. Nel 2013 sono usciti dei film capolavori e dei film talmente osceni da denuncia per decreto regio di malcostume. Ci saranno film illustri fuori dal podio, quindi poche polemiche. Altri film invece, non verranno neanche presi in considerazione per quanto essi si siano mostrati pezzenti (vedi Thor l'amico minkietta o la Notte del Giudizio).
Terzo posto: Rush
Per te che sei cresciuto a pane e gran premi, mettere Rush sul podio non solo era doveroso ma pure eticamente obbligatorio. Un film bello, avvincente, commovente e girato divinamente non può non essere tra i tuoi preferiti. E poi vedere Lauda con tutte e due le recchie non è cosa di tutti i giorni.
Secondo posto: Pacific Rim
Il film che sarebbe arrivato primo se primo non fosse arrivato l'altro film(un momento, ci arriviamo). Un film da vero momento emozione, lacrime napoletane e fuochi d'artificio sui titoli di coda. Parli di Pacific Rim, la quintaessenza dei robottoni che prendono a sganassoni sulla faccia e cinquine sul culo i mostri giganti, che ti ricordano Go Nagai e Mazinga e Ufo Robot e Jeeg, che ti ricordano Evangelion, che ti ricordano Akira, che ti ricordano Godzilla, che ti ricordano.. sí insomma, ti ricordano quando eri alto la metà e ti emozionavi come solo i bambini sanno emozionarsi. Guillermo Del Toro ha fatto il film, tu lo hai visto, ti sei infervorato e non vedi l'ora che esce il seguito. Lunga vita a Pacific Rim.
Primo posto: Gravity
Un film che non è un film ma è un'esperienza cinematografica. Una narrativa che quando esci dalla sala ti fa inginocchiare per terra, baciare il suolo e ringraziare Dio per essere atterrato, pure se tu nello spazio non ci sei stato mai. Gravity vince a mani basse il titolo di miglior film 2013 per tanti motivi. Primo tra tutti: fa star male per quanto è vero.

Serie TV
Anche qui la scelta è difficile, ma non impossibile. Ci sono delle serie che ti porti avanti da parecchio tempo, e per te sono diventate più uno stile di vita che il telefilm della domenica. 2013 denso di serie televisive, ma pure qua è stato necessario sceglierne solo tre. Naturalmente scrivi e parli di quelle che hai visto e, logicamente, non puoi averle viste tutte. Quali allora? Eccole a voi.
Terzo posto: Arrow
Se ne va in giro in tuta di pelle ed é incappucciato, è cugino illeggittimo di Legolas e fa le trazioni alla sbarra con la stessa facilità con cui tu sollevi la forchetta con gli spaghetti. Non é Davide di In forma con Davide, ma Oliver Queen in Arrow. Un telefilm che quando lo hai cominciato non gli hai dato due lire e quando sei arrivato a metà della seconda serie c'avevi la scimmia che sulla spalla ci faceva le piroette e le trazioni pure lei.
Secondo posto: The Following
Prendi uno psicopatico professore di letteratura che come hobby ha quello di studiare Poe e squartare belle ragazze, prendi tante belle ragazze che fanno l'effetto Messer Barzotto, prendi altri cinque o sei psicopatici come lui, e mettili tutti contro uno dell'FBI cardiopatico, alcolista e con una storia familiare così triste e sfigata che pure dolce Rémi gli darebbe una pacca sulla spalla dicendogli "fatte 'na risata che la vita è infame, amico", se potesse. Prendi tutta questa roba, aggiungici una sceneggiatura da film, quattro-cinque salti dalla poltrona ogni puntata, Kevin Bacon nella parte del protagonista e hai The Following. Eh, beh?
Eh beh, se non lo avete ancora visto, sbrigatevi a vederlo.
Primo posto: Sons of Anarchy
Siamo arrivati alla sesta serie ma Kurl Sutter è più in forma che mai. Prendete armi, tante armi, e motociclisti, tanti motociclisti, e poi dei terroristi internazionali, dei messicani inferociti, delle storie che si intrecciano così a fondo che per sbrogliarle servono due o tre serie e avrete Sons of Anarchy. La migliore serie in corso, a mio avviso. E se improvvisamente avete voglia di comprarvi un Harley, farvi crescere i capelli e andare a fare le sparatorie con il cartello messicano della droga, è normale. Di solito fa questo effetto.

Videogiochi
Quello appena passato, è stato un anno segnato da personali gioie(poche) e da  ancora più personali dolori(tanti). Le prime, legate soprattutto alle console portatili, e le seconde, legate alle console domestiche. Giorno da ricordare quello del quattordici agosto: in una notte di mezza estate (anzi, fine estate) la tua fedele Xbox decise di esplodere e di morire definitivamente, inghiottendo il terzo CD di L.A. Noire, cancellare tutti i salvataggi del suddetto gioco e una ventina di Gb di espansioni di Battlefield 3 pagate circa cinquanta euro. Un motivo più che sufficiente per gettarla con nonchalance nella pattumiera, accompagnando la sua dipartita con un lamento funebre fatto di bestemmie e imprecazioni forti. Questo è il motivo per cui tu, a ventisette anni, hai deciso di comprarti un Nintendo 3DS. E la scelta non è stata rimpianta, anzi...
Terzo posto: Zelda a Link Beetween Two Worlds
Un gioco che ricorda tremendamente e talmente tanto i vecchi Zelda che se ci giochi per più di dieci minuti t'accalappia quel momento nostalgia canaglia che ti fa entrare nel tunnel. Perché oltre ad essere ispirato ai titoli del passato, Zelda ALBTW propone delle meccaniche di gioco attualissime e divertenitissime, proporzionali solo alla quantità di bestemmie malcelate ogni volta che non riesci a venire a capo dei mille enigmi disseminati nel gioco. Da provare.
Secondo posto: Pokèmon X/Y
Avevi tredici anni quando hai giocato al primo, e per varie contingenze astrali ora ne hai ventisette e non ti sei mica mai fermato. Amico d'infanzia, Pikachu oramai è parte integrante della tua infanzia (traumatizzata) e non puoi non giocare al nuovo Pokémon X e Y e lasciarlo sugli scaffali. Che poi hai impiegato cinquanta ore per finirlo, che continui ancora a giocarci quando hai tempo per trovare quei Pokémon che ti mancano, è cosa risaputa. Se qualcuno prova a convincerti che non è più un gioco ma una malattia, ti giustifichi dicendo "sono in cura, parlate col mio psicologo".
Primo posto: Bioshock Infinite
Ci hai giocato cinque minuti sulla Playstation di fratete, poi altri dieci sulla tua Xbox prima che decidesse di esplodere in un tripudio di raudi, led rossi e bestemmie fortissime (le tue, mica dell'Xbox). Ci avrai giocato in media quindici minuti dal vero, ma è quanto basta per esserti entrato nel cuore ed essere eletto miglior FPS s gioco dell'anno. Atmosfera, narrativa e meccaniche di gioco degne di uno dei giochi migliori a cui tu abbia mai giocato.FumettiComplice la tua latitanza in suolo francese, quest'anno non sei riuscito a dare troppo adito alla tua proverbiale fame di fumetti. Ti sei capato con la mestria di una signora che va a fare gli asparagi al parco dietro casa, i fumetti migliori. Fatti mandare per posta o letti in quei cinque minuti in cui eri a casa tua a Roma rinchiuso in bagno sulla tavoletta, sei riuscito comunque a farti un'idea a stillare una classifica striminzita.
Terzo posto: Dodici
Zerocalcare è sempre Zerocalcare, non c'è nulla da fare. Fa ridere, fa pensare, fa ridere ancora e il tutto con una naturalezza degna delle mejo borgate de Roma. Il problema è che di suoi fumetti ne esce uno l'anno se tutto va bene.
Secondo posto: Saga
Uno dei fumetti migliori dell'anno e, forse, della tua vita lo hai letto quando hai deciso di dare retta a un tipo che in testa ha le corna (niente battute da osteria, prego), é sposato con una tipa con le ali e insieme sono padre e madre di una bambina nata dal frutto di un amore incestuoso tra due individui di razze opposte e nemiche fra loro. Non é Beautiful, né una telenovelas franco-argentina di terza categoria, ma Saga, uno dei fumetti meglio scritti e sceneggiati nella storia delle graphic novel anche se dal titolo facilmente utilizzabile per battute triviali. Altro acquisto dovuto se amate le produzioni non mainstream.
Primo posto: Orfani
Fai un fumetto action, ambientalo in un futuro apocalittico, parla di guerre tra civiltà, sceneggialo bene, coloralo ancora meglio e avrai Orfani. Senza dubbio il miglior fumetto che mi è capitato di leggere ultimamente. Che, guarda caso, coincide pure con la tentata rinascita della Bonelli per il 2014. Avanti così, che di buoni fumetti italiani non ce ne è mai abbastanza.






Nessun commento:

Posta un commento