25.5.13

Il Trono di Spade S03E08 - Il Lato oscuro della fiction

Puntata veloce veloce questa settimana, che fra colloqui e impicci per dritto o per rovescio, mi sono ridotto a guardarla solo oggi che è sabato. Già, e fra due giorni esce la nona, la penultima. Oddio già alla penultima, mi viene da pensare e la mia mente pindaricamente vola verso l'ineluttabile tragico destino di chi già conosce i libri. Per tutti gli altri, preparate i fazzoletti.
Questa puntata (anzi, puntatone visto che è durata un'ora e spicci) mi è piaciuta molto di più di altre di questa serie. Via i piccioncini amorosi Jon e Ygritte alle prese col kamasutra, via Brienne e Jaime che dopo un paio di puntate azzeccate stavano un po' arrancando (anche se rimangono di gran lunga i personaggi che seguo con molto attaccamento).
La puntata si districa bene tra scene cuscinetto (la preparazione al matrimonio) e scene veramente azzeccate (come la presentazione di Daario Naharis).I dialoghi, eccelsi come non mai, in questo puntata hanno toccato pure livelli di scurrilità ben difficilmente raggiungibili in futuro.
In ogni caso, qui per voi giusto un paio di considerazioni mordaci, senza il solito riassuntone.

Dainerys brama potere e non sa più come fare per conquistare Yunkai. Dalla parte della città schiavista ci sono i Secondi Figli, potente gruppo di mercenari a cavallo e ispettori di Equitalia part-time, che daranno tanto filo da torcere. Dayneris preoccupata, chiede gentilmente a Ser Barristan da travestirsi da Obi-wan e cercare di fare qualche trucchetto Jedi. Sai com'è, tu le tasse le volevi pagare ma per un motivo o per un altro hai saltato le date di scadenza...
"Così vado bene, maestà?" chiede l'anziano cavaliere
Dainerys ci pensa un po' su e poi dice "Si, sei perfetto, crederanno che sei un cavaliere Jedi in pensione

Un minuto di silenzio, invece, per la scena al campo dei Secondi Figli. Nel giro di due minuti, i tre capitani riescono a dire una serie di volgarità che avrebbero fatto impallidire come una verginella persino uno scaricatore del porto di Gioia Tauro avente la terza media. Battute talmente volgari le avevo sentite dire solo in bocca a Gabriele Cirilli.
Al volo, gli highlights.
Per prima cosa, la dimostrazione di un delicato e sensuale gesto d'amore...
...poi, Daario ci parla un po' di donne e dell'arte della seduzione...
...ed infine il regale gesto de "il bacio sulla chiappa" con cui si salutano tutti i milord e le milady
Carta e penna signori, da questa scena c'è da prendere appunti. Se volete rimediare una cinquina fortissima dalla vostra consorte non vi resta che:
a) baciarla su una chiappa in pubblico non appena si volta
b) vedere assieme a lei questo siparietto senza prima averla avvisata
Piccolo aneddoto, gli addetti al molo di Gioia Tauro non sono voluti più uscire di casa per una settimana dopo la puntata di questo lunedì.

Queste, sono state le scene che più mi hanno colpito e, non a caso, sono entrambe ambientate alla corte della Regina dei Draghi. In realtà ce ne sarebbe pure un'altra, che quando l'hai vista stavi mangiando e non ti è andata proprio giù. Diciamo che c'è di mezzo Melissandre, Gendry e una sanguisuga che succhia sangue in un punto tattico.
Molto tattico.
E molto doloroso pure. Così doloroso che hai stretto le gambe e hai detto tra te e te "Ahio" per lui.
Ma vabbè, la puntata è andata molto bene e l'ho apprezzata parecchio. Aspettatevi la rivalutazione di alcuni personaggi, sia in bene che in male.

Ah, è poi, poi c'è lui. Proprio lui, che tutti credevano morto, che tutti hanno idolatrato e hanno aspettato per decenni che ritornasse da quando è stato rapito dagli alieni. Si proprio lui, signore e signori. E' tornato e ha scelto un modo unico per rivelarsi di nuovo al pubblico. Forza, tutti in piedi a battere le mani forte forte
 Perché il Re è finalmente tornato e adesso di mestiere fa il prete.
E a noi, umili mortali teorici del complotto alieno, adesso non ci resta che aspettare il Secondo Avvento di Mike Bongiorno...







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