27.5.13

Fumettologia rampante: Avengers Vs. X-men, qualche considerazione e tante botte

La più grande rissa da baretto nella storia della Marvel
Che Ciclope fosse un coglione con la C maiuscola non c'era bisogno di dedicargli una serie Marvel per farcelo scoprire. Cioè, parliamo di uno dei personaggi più prevedibili, scontati, inquadrati, noiosi e logorroici mai inventati prima nella storia dei supereroi.
Eppure, lo ammetto, per un momento ho pensato che avesse ragione. Che i suoi vaneggiamenti avessero qualcosa di assodato, che stesse facendo quello che ha fatto (un bordello, in pratica) perché fosse mosso da un Bene superiore.
E invece no, è un coglione e basta.
Chi ha letto questo crossover durato all'incirca un semestre, si sarà fatto già di per sé due conti su dove la Marvel voglia arrivare. Per quello che mi riguarda credo che, esaurita la spinta dei cattivoni ahia-ahia-distruggiamo-noi-la-Terra, c'era bisogno di una qualche svolta narrativa che ponesse quesiti etici e che facesse pensare al ruolo "giusto" del supereroe, e cioè di quanto sia disposto a sacrificare per il Bene comune.
Ci piace tutto ciò, purtroppo però Ciclope è coglione. Un nemico che sia credibile non si costruisce così, dall'oggi al domani, ma deve essere pensato prima e portato all'estremo delle sue scelte. Prendere un eroe e ribaltargli la morale non fa di esso un villain ma un coglione qualunque. Nel caso di Ciclope, un coglione formato famiglia.
Per fare ciò la Marvel si è attaccata alla più grande rissa da baretto della sua storia mettendo contro Vendicatori e X-men in una serie di fumetti in cui l'unica ragione narrativa era quella "vince chi dà la cinquina più forte". Eh si, cari miei, perché oltre a gonfiarsi tutto il tempo e a far morire Xavier (per la dodicesima volta) non è successo poi molto. Ah già, Ciclope cerca di realizzare il sogno di Utopia e cioè fare quello che faceva Magneto prima che abbandonasse quelle mire e quella permanente così anni '80. L'unica vera differenza con Magneto è che Magneto non era un coglione.

Ma comunque. Attratto come una lucciola da una lanterna, non ho saputo resistere a comprare tutti gli albi della serie. Il motivo è artistico quanto mai futile: la metà degli albi sono disegnati da John Romita Jr. uno che per me è stato un secondo padre quando avevo quindici anni. E vabbè, nella tela del ragno ci sono finito con tutte le scarpe e non ne sono più uscito.
Dei lati positivi, ad ogni modo, vi sono. Tra le tante zuffe ce ne sono state alcune che mi hanno strappato qualche ooooh e qualche ahio, qualcuna mi è piaciuta solo per aver appagato quel desiderio sadico che accompagna la visione di alcuni personaggi che vengono presi a sganassoni.
E ve lo dico: anche se non sopporto Ciclope, fino all'ultimo ho sperato che gli X-men ce la facessero in qualche modo. Così deboli dopo la decimazione mutante, così spauriti e così indifesi, mi impietosiscono talmente tanto da avere una reazione tipica di chi vede dei cuccioli di panda giocare.
Tipo questa:
Ma andiamo a vedere lo zoccolo duro su cui si è basata per intero Avx Vs. X-men, e ciò gli scontri tra supereroi. Insomma, protagoniste in scena più degli eroi, in questa serie sono le cinquine. E non conta se siano esse date per dritto o per rovescio perché vale la legge del più forte, e cioè che chi mena per primo mena du' volte. Ma andiamo a vedere quali siano stati i 5 combattimenti più brutali, più imprevedibili e più azzardati di tutto il crossover.
In ordine doverosamente crescente

5 - Namor vs Condominio Via Domiziani
Del tipo che Namor è già un personaggio sfigato di per sé e per renderlo ancora più ridicolo è stato messo al centro di un vero e proprio linciaggio da parte di tutti gli altri supereroi. Vabbè che aveva acquisito il potere della Fenice, vabbè che è un superumano con un'incredibile forza e resistenza, ma essere picchiato in modo così selvaggio solo perché aveva dimenticato di pagare la quota dell'ascensore, non se lo meritava davvero.


4 - Cap vs Wolverine
Da uno che impersona la giustizia, la correttezza e la misoginia in persona, un comportamento così scorretto non me lo sarei mai aspettato. Tipo quando tutti stanno al tavolo a riempire i bicchieri e uno ruba i soldi dalla banca del Monopoli e non si fa vedere. Perché Cap contro Wolvie tradisce un po' se stesso. Perché non solo a tradimento lo gonfia come una zampogna, ma per paura di qualche ripercussione chiama l'amico quello grosso (Ant-Man) e lo butta di sotto dall'aereo. "Tè, così impari la prossima volta a non vendermi Vicolo Stretto" gli dice al povero ghiottone mentre lo lancia a settordicimila milioni di metri d'altezza









3 - Ant-man e Cap vs X-men nella terra selvaggia
E si, perché questo è uno scontro determinante. Questa tavola l'hai guardata per un po' rimanendone sempre più affascinato dall'idea, dall'innovazione e dall'ispirazione artistica. Poi ci hai pensato un po' su e hai detto sbarrando gli occhi: Ehi ma aspetta un po', ma che ci sta a fare un velociraptor qui in mezzo?


2 - Ciclope in perizoma vs Drago di komodo
Direttamente dalla collezione Estate 2013 di Jean Paul Gautier, Ciclope contro il Drago. In questo scontro il fiero mutante dà prova delle sue capacità sfilando in passerella con un audace perizoma. A punirlo, il Drago di komodo inviato poco prima dalla buoncostume che, oltre a censurarlo nelle parti basse, lo prende allegramente a cinquine


1 - Wolverine vs il precariato nell'istruzione
Logan non ha paura di nulla e questo lo sapevamo, ma addirittura da sfidare la macchina burocratica dello Stato ci siamo chiesti . Perché con Xavier morto e Ciclope al gabbio, al  caro Wolvie non resta che diventare preside della Xavier's School per giovani dotati con tutti i problemi che ne conseguono. Ma glie lo hanno detto che di questi tempi c'è il precariato e che forse lo mandano a Barletta per la cattedra? Ma soprattutto, come fa lui a diventare preside se ha a malapena la terza media ?




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