13.2.14

Il Lato Oscuro della Fiction: The Walking Dead S04E09

"Sai Roger, oggi non è proprio giornata"
"Perché JT?"
"Perché il veterinario mi ha detto che ho le pulci"
"Cavolo, è proprio una brutta notizia! Vuoi che ti aiuti?"
"Potresti darmi una mano a spulciarmi?"
"Certo, si fa così tra amici"
"E visto che ci sei, mi passeresti pure una banana?"

Te lo immagini così, spiccicato tale e quale, il dialogo degli sceneggiatori di questa serie di The Walking Dead. Un dialogo drammatico e denso di significato, con la vita di tutti i giorni che bussa violentemente alla porta e che porta con sé tonnellate e tonnelate di problemi. In particolare se sei una scimmia ulratrice e di mestiere fai lo sceneggiatore per AMC.[...]

Riassunto veloce questa volta, dettato più dalla disperazione (della puntata, mica dalla tua) che da altro. Finalmente il carcere è caduto in un tripudio di zombie, carri armati, bombe a mano e tric a trac con conseguente chiusura delle curve e squalifica del campo per cori razzisti di discriminazione territoriale.
"Zombie siamo, amore diamo e invasione di campo se perdiamo" 
coro della Curva dello Zombie FC
Dopo il discorso "Io posso cambiare, tu puoi cambiare, tutto il mondo può cambiare, ADRIANAAAAAAAAAAAA" di Rick, ricordiamolo.
Le premesse della puntata ti sembravano buone, lo ammetti. Finalmente una puntata on the road dopo un paio di stagioni (un paio di STAGIONI, mica un paio di puntate) che TWD si era amorevolmente spiaggiato sulla collina dolce e delicata de
La casa nella prateria
Stirato Hershel, stirato il governatore, che cambiano sponda e vanno ad infoltire la schiera dei supporters dello Zombie FC, la puntata passa in mano a MiNchIonne. Messa alle strette dalla curva zombie che gli chiede un abbraccio,
"E pensare che a me il calcio manco mi piace"
 lei risponde con tutto il suo sdegno
"Mo' vi ci porto io in giro a lanciare i fumogeni alla celere e i motori dagli spalti, drogati!"
Nel frattempo, Carl e Rick si danno alla fuga che più che una fuga vera e propria sempra la maratona della domenica di Pasqua del centro anziani. Con Carl che sopravanza lo sfortunato Rick, alle prese col diabete e la sciatica
"Se arrivi prima di me non ti do la paghetta 'sta settimana"
Cammina cammina, che alla fine arrivano ad una casina di marzapane abbandonata dove possono finalmente riposarsi e dormire. Carl fa il giro delle stanze finché non raggiunge la camera di qualcuno che può avere avuto più o meno la sua età
"Call of Duty: Ghosts!? Che bimbominchia"
E mentre Rick ha un suo momento NO
"Parli con me? Stai parlando con me? Ehi, dico a te, stai parlando proprio con me?"
C'è chi di certo meglio non sta. Tipo MiNchIonne
che rivela una parte del suo passato, e ricorda di quando giovane e piena di vita rincorreva un pallone sui verdi prati dell'Olimpico.
Carl, invece, va a caccia di zombie che si offrano volontari per i suoi nuovi esperimenti nel mondo della magia. Degno del miglior Jucas Casella, prima li ipnotizza
poi, con l'antica tecnica del guardaqua, si fa seguire
fino al momento in cui rivela le sue turpi ambizioni: l'ammucchiata al più scemo del gruppo o cosiddetta cappotta.
 Peccato che la cappotta, a quanto pare, i tre zombie la fanno sì, ma a lui proprio.
La puntata scorre via veloce, tra il riposino dopo il pranzo della domenica di Rick,
"Papà, te lo avevo detto di andarci piano con l'impepata di cozze, ma tu no."
la pubblicità della Nutella,
"Solo i veri cowboys fanno una merenda da campioni." dice la voce di sottofondo
"E poi gli serve Imodium per una settimana." recita lo zombie che sporge dalla finestra.
e MiNchIonne che fa allenamento con la katana
"Avete preso tre gol! E io che vi avevo detto di coprire le fasce!"
Intanto scende la notte e Carl teme il peggio: l'impepata di cozze ha voluto il suo tributo di sangue. Ma, improvvisamente, la rivelazione:
"Me lo faresti un Brioschi?"
Arriva il giorno, e con esso nuovi ospiti
"Chi ha suonato?" domanda Carl
risponde Rick:
"Peccato che Natale sia finito un mese fa, Hershel" risponde Carl.













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