Dunque.
Il personaggio di Godzilla si può interpretare in due modi. Uno strettamente legato alla scenograficità della distruzione che porta "Daje Godzì, scelgo te. Spacca tutto!" e del te lo faccio vedere io l'effetto speciale, e l'altro, un pelo più profondo, riguardo a tutto ciò che concerne disastri ambientali&Co. che puntualmente portano a porsi forti quesiti sull'operato dell'uomo e dell'implicazione del nucleare.
Avvenimenti accaduti in un caldo 6 agosto 1945 -all'anagrafe Little Boy sganciata su Hiroshima- che hanno poi portato all'ideazione e alla produzione del primo Godzilla, datato 1954, film drammatico e per nulla guascone, in cui il Giappone si interrogava sui reali effetti delle radiazioni atomiche. Si parla di protoscienza e di mostri che sparano kamehameha dalla bocca, ma si tratta comunque di un fenomeno di denuncia sociale a connotazione storica.
Ed ecco di come un film fantastico di Sci-Fi possa far riflettere, a distanza di più di mezzo secolo, su tematiche di cui due attuali generazioni hanno già perso la memoria.
Avvenimenti accaduti in un caldo 6 agosto 1945 -all'anagrafe Little Boy sganciata su Hiroshima- che hanno poi portato all'ideazione e alla produzione del primo Godzilla, datato 1954, film drammatico e per nulla guascone, in cui il Giappone si interrogava sui reali effetti delle radiazioni atomiche. Si parla di protoscienza e di mostri che sparano kamehameha dalla bocca, ma si tratta comunque di un fenomeno di denuncia sociale a connotazione storica.
Ed ecco di come un film fantastico di Sci-Fi possa far riflettere, a distanza di più di mezzo secolo, su tematiche di cui due attuali generazioni hanno già perso la memoria.
Ma del resto, a buona parte del pubblico della memoria e dell'omaggio alla cinematografia giapponese ce ne frega poco, e quello che importa è che sullo schermo ci sia un Godzilla bello e credibile, che ruggisca, spacchi tutto, se magni tutto neanche fosse un parlamentare italiano.Ad alcuni basta questo, ecco perché bisogna dividere la recensione su due livelli..