10.4.13

Die hard, la recensione

Un buongiorno per morire andare a spasso



Allora, cercherò di essere di breve ed efficace in questa recensione

BAM

BADA-BAM

FSHHHHH

KAZAM

BOOOM

BADA-BOOOOM

ARI-BADA-BOOOOM

ad un certo punto mi pare che Bruce Willis abbia detto una mezza battuta.
Giuro, mi sembrava che la sua bocca si muovesse. Non lo so se per dire qualcosa oppure perché mossa dal rinculo del mitra.

E poi:

CRASH

ARI-CRASH

Arriva la topa di turno del film (impossibile l'onomatopeicità)

BADA-CRASH

KA-BOOM

ARI-CRASH-BADA-BOOM

RATTATATARATA

Cadaveri a fiumi, scoppio finale in slow-motion.

La morale: perché Bruce è uno tosto.

Mi sono tenuto volutamente breve nella sintesi. Per dare un'opinione efficace bisogna stare attenti alla trama e alle battute.
Quando non vengono trucidate pure loro nelle mille esplosioni.

Il mio personale Oscar va al sole.
Si, proprio la nostra stella, quella che ci da luce per tutto l'anno, brucia da cinque miliardi di anni e lo farà per altrettanto tempo.
Si, il sole, proprio lui, bravi.
Perché, se lo avessi saputo prima, con quel sole mi sarei andato a fare una passeggiata invece che andare al cinema.

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